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Violenza sulle donne: firmato un protollo per prevenirla e combatterla.
Un protocollo operativo per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne.
Firmatari del documento Prefettura, Procura, Provincia , i Comuni di Forlì – Cesena, ASL, Ufficio Scolastico Regionale, Scuola di Psicologia dell’Università.
Fondamentale è la prevenzione della violenza di genere, che va vista su più fronti. La scuola è il terreno primario di attività di formazione e prevenzione. Gli obiettivi fondamentali, definiti nel protocollo, sono il favorire il monitoraggio del fenomeno a livello locale, la mappatura dei servizi, il coordinamento delle azioni e la cooperazione dei soggetti pubblici e privati, la formazione degli operatori le iniziative di raccolta delle denunce e assistenza delle vittime di violenza e stalking, l’attuazione di percorsi educativi e di informazione permanente sul tema della violenza di genere e informativi a favore delle vittime; infine strategie di integrazione della donna nel mondo del lavoro.
Un atto a cui il Comune di Cesena tiene molto: dopo che la città è stata negli ultimi anni testimone sgomenta di 4 femminicidi.
Bancomat: obbligo per le aziende con il pagamento virtuale.
Dal prossimo 1^ gennaio commerianti e profesionisti saranno obbligati ad accettare pagamenti con bancomat e carta di credito, a prescidendere dal prezzo del bene, del servizio o della prestazione.
A partire dal primo gennaio 2014 commercianti e professionisti saranno obbligati ad accettare pagamenti con bancomat e carta di credito, a prescindere dal prezzo di base, del servizio o della prestazione.
L’obbligo è presvisto dal Decreto Legge 179 del 18 ottobre 2012 (Sviluppo bis), anche se non sono stati ancora emanati i relativi decreti attuativi. La novità interessa principalmente i piccoli commercianti, molti dei quali sprovvisti del pos proprio alla luce dell’entità irrisoria dei singoli pagamenti che ricevono, e i professionisti, come commercialisti e avvocati, che non sempre dispongono dei sistemi per l’accettazione di pagamenti con moneta elettronica.
Oltre che esercenti e professionisti, la novità riguarda anche la pubblica amministrazione, dove l’accettazione di pagamenti tramite bancomat sarà estesa anche alle aziende che erogano servizi pubblici nei rapporti con gli utenti.
L’obiettivo della misura è quello di rendere quanto più possibile tracciabili i pagamenti e di fare un ulteriore passo in avanti nella lotta all’evasione fiscale. Ma non mancano le polemiche, dal momento che a far fronte del nuovo obbligo gli operatori si troveranno a dover fronteggiare costi aggiuntivi. E’ bene specificare, comunque, che per il momento l’obbligo riguiarda il venditore e non l’acquirente, che dunque potrà continuare a pagare anche con gli altri strumenti come il contante, l’assegno o il bonifico.
Una mappa delle zone a rischio.
Mentre diverse regioni italiane sono alla prese con vere e proprie tragedie (come Sardegna e Abruzzo), l’Emilia Romagna disegna su una mappa il rischio alluvioni in tutto il proprio territorio.
Una cartografia di prevenzione e gestione del pericolo, realizzata dagli uffici tecnici di Via Aldo Moro in collaborazione con le Autorità di Bacino, l’agenzia Regionale di Protezione Civile i Consorzi di Bonifica.
Le mappe mettono in risalto questi elementi: le aree che potrebbero subire inondazioni da corsi d’acqua naturali o artificiali e dal mare; l’estensione della popolazione potenzialmente coinvolta; la presenza di strutture sensibili da proteggere nelle zone a più alto rischio allagamento, come le scuole, ospedali e servizi per la comunità.
Le mappe sono il primo passo per la redazione del Piano di gestione del rischio alluvioni.
Osservatorio Confcommercio Cesena
Panettone : il principe delle feste!
La crisi c’è, ma il Natale addolcisce.
Il panettone resta il principe delle feste e può diventare un dono prestigioso dotandolo di “carta d’identità”, numero di serie, nome dell’acquirente o del destinatario del regalo.
Le tendenze di questo Natale: il panettone ai fichi secchi marinati nello zibibbo.
Irresistibile il panettone con amarena e ganache al cioccolato fondente al 70%.
Oltre al panettone le preferenze vanno al pandoro, al torrone e ai cioccolatini, ma far copolino anche il pan di zenzero.
Osservatorio Confcommerio Cesenate
Femminicidio: un test che calcola il rischio.
Il rischio di un possibile femminicidio si valuterà con un test.
Su questo sta lavorando uno dei sette gruppi di studio che si sono attivati a livello ministeriale.
Secondo gli esperti, infatti, individuando alcuni parametri della violenza fisica subita dalla donna, che si presenta magari per la prima volta presso la rete medica, è possibile capire se si tratta di un episodio singolo o dell’avvio di una escalation che potrebbe portare la vittima a subire ulteriori forme di violenza, sempre più gravi, fino appunto al femminicidio.
Uno dei fattori che vanno valutati per primi è se l’uomo che ha commesso l’atto violento, di qualsiasi genere sia, anche soltanto uno schiaffo sia un consumatore abituale di droghe o alcool.
Secondo gli studi sul fenomeno, infatti questi sono due fattori che spesso si accompagnano a percorsi di violenza che possono scaturire nel femminicidio vero e proprio e che dunque devono immediatamente allarmare i soggetti che per primi vengono a contatto con la vittima.
Un altro fattore che deve essere vagliato, per comprendere il grado di rischio sottostante un episodio di violenza domestica a carico di una donna è lo strumento che ha procurato l’escoriazione che la donna chiede di curare, quando si rivolge al medico.